[1] Nei registri parrocchiali della città di Mantua si trovano cognomi, relativi agli inizi dell'Ottocento, come Ferrari, Pitaluga, Fiorenzana, i cui progenitori risultano essere nati a Genova e Venezia. Italianos en Mantua, Bohemia, a. 87, n. 10, 14 maggio 1995, pp. 18-19.
[2] Louis A. PÉREZ Jr., Cuba between Empires (1878-1902), Pittsburgh, University of Pittsburgh Press, 1983, pp. 4-26.
[3] Archivio Storico-Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri, Carte del personale Serie II, A9, 1883-1894 (da ora in poi ASDMAE, CP), da Colonia italiana a Ministro Affari Esteri, 10 febbraio 1883.
[4] Tra le firme leggibili: Vincenzo Sollazzo, Romolo Zocchi, Domenico Zafantino, Raffaele Maiolini, Domenico Savio, Michele e Federico Pittori, Francesco De Nito, Angelo Lomonaco, Giuseppe Zito, Giuseppe De Angeli, Fedele Cosandi, Domenico Salvi, Giuseppe Cotardi, Giovanni Maolino, G. Giusti, Fedele Luciano, Giovanni Savini, Antonio del Mercato, Domenico Cheloni, Giobatta Brundi, Raffaele Mottola. Idem.
[5] Le Società italiane all'estero, Bollettino del Ministero Affari Esteri, annata 1898, Roma, Ministero Affari Esteri, 1898, pp. 64-65.
[6] ASDMAE, CP, doc. n. 21265, 15 giugno 1884, da Colonia Italiana a Ministro Affari Esteri.
[7] Idem, doc. n. 6912, 12 febbraio 1887, da Colonia Italiana a Ministro Affari Esteri.
[8] Fausto LEVA, Ufficio Storico della Marina, Storia delle campagne oceaniche della Regia Marina, Vol. II, Roma, Ufficio Storico della Marina Militare, 2 ed., 1992, pp. 175-177.
[9] Sul tentativo della Germania di introdurre nel 1871 a Cuba ben 40.000 famiglie tedesche si veda, Luis ÁLVAREZ GUTIÉRREZ, Un proyecto de colonización alemana para la isla de Cuba en 1871, in Cuba la Perla de las Antillas, Actas de las I jornadas sobre "Cuba y su historia" , Madrid, Doce calles, 1994, pp. 109-120. Dello stesso autore La diplomacia bismarkiana ante la cuestión cubana, Madrid, CSIC, 1988, pp. 160-166.
[10] Annuario diplomatico, Roma, Ministero Affari Esteri, 1890, p. 108.
[11] ASDMAE, Serie Politica A, b. 1, f. 6, doc. n. 46/27611, 29 agosto 1888, Circolare del Sotto-Segretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri alle regie legazioni e regi consolati in America. Su questo specifico argomento vedasi Maurizio VERNASSA, Alle origini dell'interessamento italiano per l'America latina, Modernizzazione e colonialismo nella politica crispina: l'inchiesta del 1888 sull'emigrazione. Pisa, Ed. ETS, 1997.
[12] ASDMAE, Serie Politica A, b. 1, f. 6, Sul maggiore sviluppo del commercio italiano nelle Antille Spagnole, 23 novembre 1888, da Console all'Avana a Ministro Affari Esteri.
[13] Avezzana era nato a New York nel 1839, nominato dal governo prodittatoriale agente consolare a New York nel 1860, era entrato definitivamente nella carriera diplomatica come Vice-Console di seconda classe a Liverpool nel 1868 ed a Callao nel 1873. Console di seconda classe a Dublino (1882) passerà alla prima classe nel 1888 proprio con l'incarico all'Avana. Annuario diplomatico, cit.
[14] "Da lungo tempo la colonia italiana residente in questa città avrebbe dovuto protestare presso codesto R. Ministero contro la condotta così riprovevole del cav. G. Avezzana nel disimpegno delle sue funzioni di R. Console come lo provano innumerevoli fatti che per ora ci asteniamo di esporre. Oggi ci limitiamo a pregare l'E.V. a voler prendere pronte ed efficaci misure prima che abbino a ripetersi fatti che ridonerebbero nuovo disdoro al buon nome italiano in questo paese, come lo è quello della recente nomina a Vice-Console del Sig. Gustavo Della Luna, fatto tanto più censurabile in quanto che il Cav. Avezzana, che lo propose, sapeva bene chi fosse fin da quando lo prese come segretario. I sottoscritti non riconosceranno mai come Vice-Console il suddetto signore per molte e gravi ragioni, alcune delle quali note a codesto Ministero (...) Pregano pertanto i sottoscritti l'E.V. a voler annullare tale nomina, essendo stato il R. Ministro tratto in inganno dal cav. Avezzana, certamente per fini suoi speciali. Essi sono convinti che il Sig. Della Luna non solo non ha la capacità necessaria per occupare quel posto, ma ben anco perché non è degno di disimpegnare tale onorevole carica. (...) Infine, pel decoro del nome italiano e per la garanzia dei nostri interessi, speriamo che l'E.V. vorrà prendere in seria considerazione il deplorevole stato in cui si trova il nostro Consolato e porvi pronto rimedio appagando i nostri giusti reclami". ASDMAE, C.P., doc. n. 00028, 24 luglio 1893, da Colonia Italiana all'Avana a Ministro Affari Esteri.
[15] Edoardo Speranza, Giuseppe Repetto, E. Avignone, Luis Lippi y Pomeray, Josefina Ascarel, Luis Lippi y Simonetti, Pasquale Buttato, Carlos Viale, Vito Candia, Michele Aulicino, Professora (sic) Enrichetta Tasca vedova Maironi, Daniele Cerizola, Salvatore Palumbo, Fernando Attenti. Idem
[16] Jordi MALUQUER DE MOTES, La inmigración española en Cuba. Elementos de un debate histórico, in Cuba la Perla de las Antillas, cit., pp. 137-147.
[17] "Questo paese, coll'attuale insurrezione che si estende da un punto all'altro dell'Isola, senza risparmiare neppure i dintorni della capitale, trovasi in tale stato di disordine e di pericoli da far passare all'emigrante qualunque idea di venire qui nella speranza di trovare il minimo impiego o lavoro. Ma dato anche che le condizioni dell'Isola fossero normali essa non è, parlando in generale, paese adatto alla nostra emigrazione. Il primo ostacolo si trova nel clima oltremodo malsano durante la più grande parte dell'anno, specialmente nelle campagne. La febbre gialla vi si può dire endemica, ed anche nella stagione d'inverno, che è la più salubre, non è raro che avvengano decessi dovuti a questo terribile morbo. Durante poi i mesi delle pioggie gli abitanti delle campagne, specialmente se stranieri, devono aversi cure straordinarie per isfuggere al flagello". La colonia italiana nell'isola di Cuba, Gazzetta ufficiale del Regno d'Italia, Parte non ufficiale, 6 agosto 1896, pp. 4344-4345.
[18] Antonio CALVACHE, Historia y desarrollo de la minería en Cuba, La Habana, Editorial Neptuno, 1940. Lisandro PÉREZ, Iron mining and socio-demographic changes in eastern Cuba (1884-1940), Journal of Latin American studies, n. 14, novembre 1982, pp. 390-395.
[19] Diario de la Marina, 14 giugno e 24 ottobre 1890; El Avisador Comercial, 4 giugno 1890.
[20] Francesco TAMBURINI, I volontari italiani per la libertà di Cuba, Latinoamerica, n. 53, Roma, 1994, pp. 83-93. F. TAMBURINI, L'indipendenza di Cuba nella coscienza dell'"estrema sinistra" italiana (1895-1898), Spagna contemporanea, Alessandria, a. IV, n. 7, 1995, pp. 39-80.
[21] 1898: Segretario del Governatore Civile della Provincia di Las Villas; 1906: Appoggia la rivolta del Partito Liberale contro il Presidente Estrada Palma conquistando i gradi di Generale di Divisione; 1908-1913: Presidente della Camera del Parlamento cubano; 1917: Partecipata al fallito golpe contro il Generale Mario García Menocal; 1922-1926: Professore di derecho político all'Università dell'Avana; 1924-1931: Presidente della Delegazione Cubana alla Società delle Nazioni; 1926-1932: Ambasciatore di Cuba a Washington; 1932: Segretario di Stato della Repubblica cubana; 1938: Presidente della AT&T a Cuba; 1940: Membro dell'Assemblea Costituente cubana: 1946-1960: Rappresentante Permanente di Cuba all'UNESCO. Oreste FERRARA, Una mirada sobre tres siglos: Memorias, Madrid, Editorial Playor, 1975.
[22] Si veda l'interrogazione degli onorevoli Colajanni ed Imbriani sull'imprigionamento all'Avana del cittadino italiano Mario Emanuele Dirizzo nel giugno del 1897. Atti parlamentari, Camera dei Deputati, discussioni, XX legislatura, 1 sess., tornata del 22 giugno 1897, Roma Tip. Camera dei Deputati, 1897.
[23] Il caso di Manuel Zitto fu portato a conoscenza delle autorità italiane grazie ad un pastore protestante di Laredo (Texas). ASDMAE, Fondi archivistici della legazione sarda e delle rappresentanze diplomatiche italiane in USA (da ora in poi FALS), b. 98, pos. 128, Guerra ispano americana, 12 maggio 1896, da reverendo H.B. Pratt ad Ambasciatore italiano a Washington barone Fava.
[24] "In un ultimo rapporto del Console d'Italia all'Avana ho avuto certezza della prigionia di tre italiani: un tal Mario Divizia e due fratelli Edgardo ed Enrico Palma, originari di Cascina (Prov. di Alessandria), commessi di farmacia. Dallo stesso Divizia ho ricevuto una lettera nella quale si dichiara italiano incorporato sotto altro nome e nazionalità nell'esercito cubano. Egli implora la mia protezione temendo l'ingiustizia dei tribunali di guerra, ma nella sua lettera assai circospetta, scritta dal carcere egli mantiene un grande riserbo sopra la sua vita precedente. Non dice neppure a qual provincia o città italiana abbia avuto i natali. Egli stesso confessa d'essere ritenuto agente d'anarchia e tal forse sarà". ASDMAE, FALS, doc. n. 016326, 31 marzo 1897, da Ambasciatore italiano a Madrid a Ministro Affari Esteri.
[25] ASDMAE, FALS, Enrico ed Edgardo Palma, senza data, Colloquio del comm. Bianchini con il Regio Console conte Marefoschi.
[26] ASDMAE, FALS, Riservato, doc. n. 040547, 13 luglio 1897, da Ministero dell'Interno, Direzione Generale Pubblica Sicurezza, a Ministro Affari Esteri.