Cuba

Una identità in movimento

Los Yucatecos

Carlo Nobili



Los Yucatecos, ossia gli indios dello Yucatán, arrivarono a Cuba "a contratto", così come Cinesi e Filippini, intorno alla metà del XIX secolo.

Bisogna ricordare però che schiavi yucatecos sono presenti a Cuba sin dal 1509, quando a causa della diminuzione improvvisa della popolazione autoctona dell’isola venne autorizzato il trasporto di indios dalle altre colonie spagnole e quindi anche dallo Yucatán.

Nella storia del cimarronaje cubano si incontrano storie di apalencados yucatecos sin dal XVIII secolo, come nel caso dell’indio Pablo, che viveva in un palenque nella zona di Jaruco.

A partire dal 1849 (con il caso di Faustino Lanz, un ragazzo di 12 anni che entrò nel Deposito del Cerro il 9 di agosto) si hanno casi di cimarrones yucatecos tra i contratados.

Nello stesso anno, nel Deposito dell’Avana, dove vengono portati gli schiavi fuggiaschi catturati dai rancheadores nel Municipio della città, vengono registrati ben 5 casi di cimarrones originari dello Yucatán, per uno 0,83% delle intere catture di cimarrones di quell’anno.

Non molto è stato indagato questo elemento della amalgama cubana, i lavori più importanti sui Messicani contratados sono sicuramente quelli classici di Carlo Menéndez:

  • Historia del infame y vergonzoso comercio de indios vendidos a los esclavistas de Cuba por los políticos yucatecos, desde 1848 hasta 1861, Mérida, Talleres de la Compañía Tipográfica Yucateca, 1923;
  • Las memorias de D. Benaventura Vivó y la venta de indios yucatecos en Cuba, Mérida, Talleres de la Compañía Tipográfica Yucateca, 1932;

e di Javier Rodriguez Piña:

  • "Guerra de castas y azucar: el comercio de indígenas mayas con Cuba: (1848-1861)", in Anales del Caribe, La Habana, Casa de las Américas, 7-8: 28-93, 1987-1988.


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Webmaster: Carlo NobiliAntropologo americanista, Roma, Italia

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