Cuba

Una identità in movimento


Il fantasma di Henry Morgan

José Antonio Quintana


Neppure lo stesso Henry Morgan (1635-1688), terrore dei mari ed implacabile flagello per le flotte spagnole, avrebbe mai immaginato che secoli dopo le sue traversate, sarebbe stato emulato.

I pirati sono risorti, ed in che modo! Sono centinaia e costituiscono una minaccia per tutte le imbarcazioni che si azzardano ad incrociare le acque del Corno d'Africa, e a volte anche molto più in là.

Senza spade e moschetti, questi contemporanei aggressori somali adesso possiedono moderne armi automatiche, lanciagranate, motoscafi rapidi, cellulari e strumenti che permettono loro, in un battito di ciglia, di abbordare navi e sequestrare il loro equipaggio per poi chiedere, in cambio ostaggi e sostanziosi riscatti.

La popolazione portuaria di Eyl, in Somalia, è divenuta il rifugio prediletto di questi gruppi, la maggioranza dei quali è originaria della semi-autonoma regione di Puntland.

Una volta arrivati nel loro quartier generale, rimangono lì fino a che le loro richieste di ricompense monetarie vengono esaudite, mentre le imbarcazioni e i loro equipaggi restano come bottini ad aspettare le decisioni dei proprietari delle navi.

Secondo i dati di vari organismi internazionali, nei primi 11 mesi del 2008 sono stati portati a termine 95 attacchi, in 39 dei quali i pirati hanno sequestrato le navi.

Tali azioni criminali, oltre a porre in pericolo la vita degli equipaggi, potrebbero danneggiare il commercio internazionale ed incrementare il prezzo della mercanzia, posto che i funzionari di alcuni Governi e gli imprenditori hanno segnalato che se gli assalti non saranno frenati, aumenteranno i prezzi dei noleggi e delle assicurazioni.

Inoltre i capitani delle navi hanno annunciato che se non migliorerà la situazione, saranno costretti a cambiare i propri itinerari, scegliendo vie alternative nei viaggi dall'Asia all'Europa, nel tentativo d'evitare il canale di Suez, e questo accrescerebbe i costi.

Per comprendere l'importanza del fenomeno nella regione, va precisato che nel canale di Suez circola il 7%-14% di tutto il traffico marittimo mondiale.

Una volta superato questo tratto, le navi dirette in Asia fiancheggiano le coste somale per addentrarsi nell'Oceano Indiano.

Queste acque, che circondano il Corno d'Africa (la regione orientale del continente, situata dove il Mar Rosso si immette nell'Oceano Indiano, nella parte meridionale del Golfo di Aden) sono “governate” dai pirati.

Chiaramente, i Paesi vittime non sono rimasti con le braccia incrociate di fronte ai ladri marittimi. La NATO ha enviato navi da guerra a pattugliare la zona, così come hanno fatto la Cina ed altri Stati.

Il mese scorso, per esempio, un commando speciale degli Stati Uniti ha riscattato il capitano della nave statunitense Maersk Alabama, che è stato quattro giorni nelle mani dei Somali. Durante l'azione sono stati uccisi tre sequestratori, ed altri due sono stati abbattuti dalle forze francesi, il 10 del corrente mese.

La reazione dei pirati è stata di sfida:


"I Francesi e gli Statunitensi si pentiranno di aver cominciato ad uccidere. Noi non ammazziamo, ma chiediamo riscatti. D'ora in poi, cominceremo a fare qualcosa a coloro che, a nostro giudizio, potrebbero essere francesi o statunitensi” — ha minacciato per via telefonica un pirata, che ha sostenuto di chiamarsi Husein.


Il Presidente degli Stati Uniti ha promesso che avrebbe “posto termine alla pirateria” di fronte alle coste somale, castigando chi infrangerà la legge.

Con misure violente solamente però non si risolverà il problema.

È necessario eliminare le cause sociali che hanno originato uomini disperati per la fame e la miseria. Non si tratta di giustificare la loro attitudine criminale, si tratta d'analizzare il tema in ogni sua sfaccettatura.

Precedentemente, questi uomini erano, la maggior parte, pacifici pescatori, i cui mezzi di sopravvivenza si sono esauriti per le catture indiscriminate operate dalle grandi navi straniere.

La Somalia è una nazione carente di un Governo funzionale dal 1991, anno in cui fu rovesciato Mohammed Siad Barre, dove la violenza la fa da padrona, i massacri di civili e l'esodo di migliaia di persone verso regioni più tranquille sono notizie frequenti, e tutto questo dev'essere sommato all'inclemenza del clima.

D'altra parte anche i venditori di armi fanno il loro gioco, rendendo la situazione più incandescente con la loro fetta di guadagno grazie al conflitto.

È perciò ovvia la domanda:


"Da dove arrivano le sofisticate armi dei pirati?"


Per questo, fino a che non si migliorerà l'infrastruttura somala, il fantasma di Henry Morgan non troverà pace nelle acque del Corno d'Africa.






Pagina inviata da Gioia Minuti
(27 giugno 2009)


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