Cuba

Una identità in movimento

Lettera di Umberta Torti agli amici di Cuba

Umberta Torti



giovedì 1 luglio 2004




Cari amici,

il presidente degli Stati Uniti G.W. Bush ha recentemente varato nuove misure politiche ed economiche destinate ad inasprire il blocco contro Cuba, in palese violazione del diritto internazionale: 29 milioni di dollari per finanziare azioni volte a sovvertire il legittimo Governo cubano; 5 milioni di dollari destinati a condizionare nel mondo l'informazione su Cuba; un piano di intervento per privatizzare totalmente l'economia cubana consegnandola nelle mani delle multinazionali nordamericane; l'imposizione di una nuova classe dirigente gradita al Governo USA. 10 sono gli articoli presentati al Congresso per far finire la Rivoluzione cubana e riportare Cuba "alla democrazia"

Si proibisce ai cittadini cubani residenti negli Stati Uniti di recarsi a Cuba per visitare le proprie famiglie (è previsto il visto per 1 viaggio ogni 3 anni; i soldi che possono portare non devono superare i 56 dollari per ogni giorno di permanenza; sono proibite le rimesse dirette ed indirette verso i propri familiari residenti a Cuba, sanzioni penali per coloro che contravvengono tale normativa).

La propaganda al fine di sovvertire il governo cubano è intensificata ed aiutata direttamente dagli Stati Uniti, addirittura è stato messo a disposizione un aereo per poter trasmettere ad ampio raggio trasmissioni incitanti la sollevazione popolare ed il sabotaggio contro il governo e le istituzioni cubane.

Sono proibite la pubblicazione, divulgazione e conferenze magistrali dei rappresentati cubani delle arti, delle scienze e della cultura.

In cambio gli Stati Uniti offrono una campagna massiva di vaccinazione e il diritto di accesso alle università americane.

Pensiamo che anche coloro che sino ad oggi hanno guardato con scetticismo la politica cubana, possano riconoscere in queste drastiche misure non solo un'ingerenza inaccettabile negli affari interni di una nazione sovrana, ma soprattutto ci ricordano la tattica nazista utilizzata negli anni 40 contro la Francia, per preparare la sua invasione attraverso il Belgio.

Cuba e il suo popolo hanno già risposto con decisione a questa ennesima aggressione, ribadendo la volontà di difendere la propria indipendenza e il proprio diritto all'autodeterminazione.

Incredibilmente l'Unione Europea, che si rifiuta di condannare gli abusi e le torture compiuti da militari statunitensi nel campo di concentramento di Guantánamo, non alza una voce contro queste nuove misure prese in aperta violazione del diritto internazionale e delle ripetute decisioni dell'O.N.U. sulla necessità di porre fine al blocco contro Cuba.

L'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba condanna il nuovo gravissimo atto di aggressione al popolo cubano, che già da più di quarant'anni patisce un blocco illegale più volte condannato dall'O.N.U, ed ha subito tentativi di invasione e sanguinosi atti di terrorismo organizzati e finanziati nel territorio degli Stati Uniti d'America.

L'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba riconferma e rafforza i vincoli di solidarietà con il popolo cubano e la sua Rivoluzione.

Ribadisce il proprio impegno a realizzare attività di denuncia che rompano il muro di silenzio e di menzogne contro Cuba, e a promuovere il più ampio coinvolgimento di tutti i movimenti, le forze politiche e sociali comunque impegnate nella difesa dei diritti dei popoli.


DIFENDERE CUBA SI DEVE, SI PUÒ

ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA


Cuba. Una identità in movimento

Webmaster: Carlo NobiliAntropologo americanista, Roma, Italia

© 2000-2009 Tutti i diritti riservati — Derechos reservados

Statistiche - Estadisticas