La zona del Escambray era in dinamica trasformazione sociale ed economica in un territorio che la contro rivoluzione aveva scelto per cercare di mettere radici.
"El ombre de Maisinicú" è la storia di un maestro alfabetizzatore ucciso dai controrivoluzionari proprio nell'Escamabray e l'interpretazione di Sergio commuove ancora oggi per la sua splendida partecipazione e per la verità di quel che racconta.
Poi ci fu il film "Memorie del subdesarrollo" del grande regista Tomás Gutiérrez Alea e Sergio si consacrò non solo per la maturità delle sue concezioni estetiche, ma per le sue qualità come quadro rivoluzionario.
Sergio fu delegato al Primo Congresso del Partito Comunista e fu membro del Comitato Centrale dal 1980. Deputato sin dalla prima legislatura dell'Assemblea Nazionale del Poder Popular, nella quinta legislatura fu eletto membro del Consiglio di Stato.
Dall'Escambray, con i suoi attori andò in Angola, quando l'offensiva a favore del apartheid era al massimo, per portare la sua arte agli internazionalisti cubani che combattevano in Africa e dopo la vittoria Sandinista in Nicaragua andò in questo paese, portando la solidarietà cubana e sua grande arte di attore e regista.
È stato, nel 1985, Vicepresidente dell'Istituto Cubano di Radio e Televisione. Nel 1987 divenne capo del Dipartimento de Cultura del Comitato Centrale del Partito e dal 1990 Presidente dell'Istituto Cubano d'Amicizia con i Popoli.
È stato decorato con l'Ordine Félix Varela, la Medaglia Alejo Carpentier, la Replica del Machete del Generalissimo Máximo Gómez che viene consegnata dal Ministro delle FAR e il Premio Nazionale di Teatro nel 2006.
È indimenticabile per me che per vedere "El hombre de Maisinicú" dovemmo andare allo stesso cinema per tre volete di seguito, perché era il 1993 e c'erano "apagones" terribili in tutta Cuba. Era il momento peggiore del periodo speciale, ma volevo vedere ad ogni costo quel film che ha lasciato un segno nella storia della cinematografia internazionale, come le "Memorie del subdesarrollo". Chi vuole conoscere Cuba e la sua storia deve vedere i films interpretati da Sergio. Oggi è facile: ci sono le cassette, i DVD. Per fortuna il suo splendore non si è disperso.
Stanno giungendo dall'Italia molti messaggi di condoglianze e di rimpianto di Sergio. La redazione di Granma Internacional in italiano e Gioia Minuti personalmente porgono le più sentite condoglianze alla direzione del ICAP, ai compagni tutti dell'organismo, alla famiglia e agli amici di Sergio.