Sono passati già undici anni dall'uccisione di Fabio di Celmo, un giovane pieno di vita e di entusiasmo, intelligente, capace e buono, ammazzato da un mercenario che poneva bombe negli alberghi cubani per pochi dollari.
Fabio era nel lobby dell'hotel Copacabana e una terribile scheggia di metallo gli recise un'arteria gli recise la vita.
Il mandante dell'orrendo delitto dichiarò che: "Fabio si trovava nel posto sbagliato e nel momento sbagliato", ma questo non gli impediva di dormire come un bambino...
Posada Carriles, il mostro dell'America Latina, liberato in cambio di favori dall'ex presidentessa di Panama, Mireya Moscoso, è libero a Miami, frequenta persone indegene come lui stesso che hanno trascorso la vita a uccidere, a torturare, truffare, rubare, minacciare... e sono tutti liberi negli Stati Uniti.
Il presidente degli USA, Barack Obama, dovrebbe far rispettare la giustizia, in nome della guerra al terrorismo, far rinchiudere per sempre il mostro Posada Carriles e i suoi soci, e liberare i Cinque Patrioti cubani.
L'umanità gli chiede e si aspetta questo gesto.
Che non ci deluda...