Ha invitato i presenti a divulgarla, a studiarla, a fare dibattiti, a darle voce e luoghi dove poter ricordare il suo prezioso legato.
Dopo Adys, la ricercatrice Maria Aguilera del Museo Abel Santamaria ha letto un'intervista inedita fatta a Celia, che lei stessa ha scritto nel 1990, dove la giovane intellettuale cubana scomparsa parlava soprattutto di sua madre, Haydee Santamaria e di suo zio Abel.
Raccontava i grandi insegnamenti della rivoluzionaria instancabile, che con il suo grande impegno ha fondato la Casa delle Americhe, dove ha dato appoggio a musicisti a quell'epoca incompresi, come Silvio Rodríguez e Pablo Milanés, che alla luce di oggi sono tra i più acclamati della Nuova Trova cubana.
Celia da sua madre aveva appreso a non scoraggiarsi davanti a certi ostacoli che a volte ha dovuto scavalcare, se si sa che si lotta nel giusto e con principi validi non ci si deve lasciare fermare dalle idee differenti, ma come diceva il suo amato Che Guevara, Hasta La Victoria Siempre!
A concludere questo incontro, io ho raccontato la nostra grande amicizia nel Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque cubani, dove militavamo gomito a gomito, pronte a tutto per cercare di rompere il muro di silenzio che i grandi mezzi di comunicazione hanno costruito su questo caso di un'ingiustizia senza fine.
Ho raccontato del suo senso dell'umorismo, molto allegro ed intelligente, delle nostre discussioni amichevoli suoi processi rivoluzionari in Bolivia, in Venezuela ed in Ecuador: Celia era seguace del presidente Chavez ed io seguivo più da vicino la Rivoluzione Cittadina di Rafael Correa, con tanta passione e convinzione, che mi ero guadagnata con Celia la qualifica di "prima dama dell'Ecuador".
Poi, ho letto l'intervista che io stessa ho scritto nel 2007, e che la stessa Celia mi aveva chiesto, per ricordare l'80° anniversario della nascita di suo zio Abel Santamaria.
Tra il pubblico presente si incontrava Estevan Llorach, premio nazionale di edizione, che collabora con diverse case editrici del paese e membro, come Adys e Froilán, dell'UNEAC, (Unione Nazionale degli Scrittori ed Artisti di Cuba): si è offerto di aiutarci in questo lavoro di diffusione, per scegliere il profilo editoriale più appropriato per l'opera di Celia ed incominciare a pubblicare i suoi articoli in riviste cubane.
Poi, ci accompagnava Teresa Villasante, rivoluzionaria peruviana residente in Cuba, grande amica di Celia e militante nel Comitato Internazionale di Libertà per i Cinque cubani e Graciela Rodríguez "Chela", collaboratrice instancabile del padre di Celia, il grande rivoluzionario Armando Hart, e coordinatrice dell'Ufficio del Programma Martiano.
Per la famiglia era presente il figlio maggiore di Celia, José Julian e sua cugina Norma Maria Ruiz, figlia della rivoluzionaria Ada Santamaria, sorella di Haydee.
Froilán e Adys, con l'appoggio di altri intellettuali cubani, vogliono allestire una mostra di fotografie di Celia per il 4 gennaio 2009, nel giorno del suo compleanno.
Sempre con Froilán e Adys, io ho anche proposto che si possa creare una pagina web cubana che raccolga tutta la produzione di Celia, che in pochi anni ci ha regalato pagine indimenticabili, con delle riflessioni rivoluzionarie davvero innovative.
In questo momento di crisi mondiale non possiamo dimenticare il messaggio di amore rivoluzionario che "la farfalla" della cultura cubana ci ha lasciato.
L'autrice è responsabile della pagina in italiano di "Prensa Latina".
Pagina inviata da Ida Garberi
(28 ottobre 2008)