Cuba

Una identità in movimento


Nuova visione solidale

Adys M. Cupull ReyesFroilán González


Nella città di Chiavari abbiamo conosciuto delle forme innovative della solidarietà con Cuba, dove si coniugano il cinema, la musica, l'arte culinaria, le idee, la storia, la letteratura e lo sport.

La città si trova nella regione italiana della Liguria. Un bel paesaggio dove le montagne riposano nel mare, o lui giunge fino a loro, per accarezzarle. I binari della ferrovia fiancheggiano la costa ed attraversano i pendii della catena montuosa grazie a lunghi tunnel che permettono ai treni ed alle automobili di accorciare le distanze.

Da Pisa a Genova, una catena di città di mare si susseguono, Viareggio, Massa- Carrara, La Spezia, Riomaggiore, Monterosso, Sestri Levante, Lavagna, Chiavari, Rapallo, Portofino,... di sera il paesaggio è attraente, le luci continue sembrano una collana per il mare, risaltando la complicità tra di lui e le montagne, per esibire la bellezza della natura. A

rrivando a Chiavari, abbiamo avuto un incontro coi responsabili del Circolo dell'Associazione di Amicizia Italia-Cuba del Tigullio, Raffaele Ciccarelli, Marco Capelli, Aurora Rondini e Marco Daneri. Loro avevano organizzato un'attività con l'obiettivo di commemorare il 50° Anniversario del trionfo della Rivoluzione Cubana. Avevano preparato una cena familiare nello stabilimento balneare "Esperia", dove non è mancata la musica caraibica ed il brindisi per la vittoria della Rivoluzione, che i presenti sentivano come se fosse loro. Renato Calzolari, è stato uno degli organizzatori, ognuno ha portato qualcosa per brindare. All'incontro c'erano italiani, cubani residenti ed amici di altre nazionalità.

In questo luogo abbiamo saputo che Marco Daneri dirige le squadre giovanili di baseball, femminile e maschile, che si chiamano Dolphins. L'amicizia di Daneri con un allenatore della squadra giovanile di Matanzas a Cuba ha contribuito questo sviluppo.

Desidera scambiare delle esperienze con la Scuola dello Sport di Cuba, vuole analizzare la possibilità che la squadra giovanile possa giocare a Matanzas. Lui lo ha raccontato come un vecchio sogno che spera di realizzare.

Lodovica Marini, presidentessa del Comitato del Festival di Cinema "Cimameriche" di Chiavari, ringraziò per il regalo del documentario "Canzone a Gastone Sozzi" ed "Il Che camminando per Roma" per analizzare una possibile presentazione. Parliamo di progetti, e tra loro, dedicare dentro il festival di questo anno, un giorno al 50° Anniversario del trionfo della Rivoluzione. E che anche si trasformi in un atto di solidarietà col popolo cubano nella sua lotta di fronte all'imperialismo nordamericano.

La regione della Liguria è gemellata con la provincia cubana di Granma, che si assomiglia a questa regione nei fatti storici e nella geografia costiera e montagnosa.

Accompagnati da Raffaele Ciccarelli, viaggiamo fino ad uno dei piccoli paesi fondato generalmente sulle cime delle montagne. Questa singolare comunità viene chiamata "paese". Il luogo visitato si chiama Pastina, appartiene al municipio di Bagnone, provincia di Massa-Carrara (Toscana) ai confini della regione Liguria.

Non potevamo immaginare che in questo remoto e pittoresco angolo di mondo esistesse un Comitato di Amicizia con Cuba chiamato Tina Modotti, che dirigono Giuseppe Chiappini, Dino Ghelfi ed Elisabetta Nardini. Un fatto inaspettato ci ha riempiti di emozione, quando ci hanno concesso la condizione di Primi Membri d'Onore di questo Comitato. Riceviamo il prezioso documento dalle mani di Elisabetta e lo conserveremo tra le cose più apprezzate. Lei è giovane ed ha una bella bambina ed un bimbo piccolo, la cui presenza ci fa piacere, insieme all'ambiente sano di questa natura amica.

Tutta la regione è piena di fatti storici. Per arrivare a Pastina, attraversiamo le montagne della Liguria, dove si sviluppò un'intensa lotta tra i partigiani (guerriglieri), un movimento armato di opposizione al fascismo e le truppe di occupazione tedesche installate in Italia, durante la II Guerra Mondiale.

In ore del pomeriggio si realizzò l'atto di solidarietà nella città di Pontremoli, provincia di Massa, nella sede del Partito di Rifondazione Comunista. Il locale era ubicato in un grande salone di un vecchio edificio. Osserviamo che tra le bandiere rosse, si trovavano le immagini di Marx, Lenin, Mao, Gramsci, Fidel, Tina Modotti, il Che ed altre personalità rivoluzionarie.

Giuseppe Chiappini ci ha consegnato un vecchio libro della sua collezione personale che parla di Gastone Sozzi ed ha fatto un riassunto della storia di Cuba, del trionfo della Rivoluzione e del suo significato in America Latina e nel Mondo, ed ha aperto un ampio dibattito sulle sfide che affronta l'Isola e sulla percezione che esiste del paese a una così grande distanza. Secondo gli organizzatori era la prima volta che celebravano un atto con la presenza di cubani in questo luogo.

Il locale era completamente pieno, tra i presenti due cilene, Patrizia Wacquez Nuñez e sua figlia Patrizia Busti, laureata in Linguistica, e soprano lirico, dedicata all'insegnamento della musica e del canto.

È stata una cosa familiare e gradevole questa presenza di madre e figlia. Patrizia Wacques ci parlò di Aldo Lombardi, un gran amico di Cuba recentemente scomparso e del suo libro, "L'Alba del Che", catalogato come poema-epico da un famoso scrittore e critico letterario di Santiago del Cile.

Ci ha raccontato che Lombardi glielo ha consegnato affinché lo traducesse in spagnolo e potesse pubblicarlo in Cile, con l'intenzione che la vendita si usasse in beneficenza per i lavoratori di questo paese e che arrivasse a Cuba come un regalo. La sua morte inaspettata e sorprendente impedì di compiere questo desiderio.

Abbiamo conosciuto Aldo Lombardi, nella città di La Spezia, alcuni anni fa, nell'occasione della presentazione del nostro libro "Julio Antonio Mella e Tina Modotti contro il fascismo".

Ricordiamo l'impressione che ha prodotto sul lottatore comunista e su i suoi amici, quando hanno saputo che dal porto di La Spezia è partita la nave fascista "Italia", con destinazione i porti dell'America Latina, tra loro quello de L'Avana, con lo scopo di propagandare e segnare una nuova rotta nella politica estera di Mussolini in America Latina.

Per loro è stata un'informazione nuova, quando descriviamo nel libro che l'imbarcazione partì da La Spezia il 18 febbraio 1924 e che ci viaggiavano approssimativamente 700 persone, tra rappresentanti di industrie, commercianti, artisti, militari, politici e giornalisti.

Quando l'imbarcazione è arrivata nel porto de L'Avana, un gruppo di studenti ed operai si concentrarono per protestare per il suo arrivo, tra loro, Julio Antonio Mella. I lavoratori portuali decretarono il boicottaggio al carico ed allo scarico della nave e ci sono state anche delle proteste in vari punti della città.

L'arrivo della barca a L'Avana è stata considerata un insulto alla dignità. Da quando si conobbe la notizia, Mella lavorò intensamente per organizzare le manifestazioni. Ha scritto e divulgato un appello intitolato: "LA GIOVENTÙ STUDIOSA CONTRO GLI ASSASSINI ED I TIRANNI D' ITALIA", che ha circolato in differenti settori del paese.

Il manifesto, tra gli altri aspetti, sottolineava la forma in cui Mussolini è arrivato al potere ed ha instaurato il fascismo, l'utilizzo di persone che avevano perso l'abitudine a lavorare e sentivano il piacere ad ammazzare, assassinare, torturare. Mella si è opposto alla propaganda della stampa cubana interessata ad occultare quello che era in realtà il regime di Mussolini.

Ha riferito come si era dichiarato unico signore ed arbitro dei destini d'Italia ed ha affermato che la Roma millenaria ha tremato, come all'epoca delle invasioni dei vandali, o del "Caudillo" dei Borbone.

Ha scritto che Mussolini ha dissolto il Parlamento, ha continuato imbavagliando la stampa, il saccheggio delle redazioni dei giornali e delle case dei nemici politici. Ha affermato che l'assassinio tornò a farla da padrone ed a trasformarsi in virtù pubblica, come lo era stato all'epoca dei Borgia e che gli operai venivano espulsi dalle fabbriche per dare i posti agli schiavi del fascio. Le organizzazioni operaie vennero distrutte e le aspirazioni rinnovatrici degli studenti soffocate nel sangue.

Aldo Lombardi considerava che era dovere di tutti i rivoluzionari e progressisti di La Spezia lottare contro il fascismo ed appoggiare la Rivoluzione Cubana come simbolo di amicizia e per trasformare quel nefasto viaggio in qualcosa di permanentemente reietto. Ha detto, in quell'incontro, che i comunisti di La Spezia dovevano rendere omaggio permanente a Julio Antonio Mella ed alla Rivoluzione Cubana.

Nel bello e solidale atto di Pontremoli, ci sembrava di vedere la presenza dell'amico Aldo Lombardi, quando si ricordò di inviare un saluto ai Cinque Cubani incarcerati nelle prigioni degli Stati Uniti: Antonio Guerrero, Fernando Gonzalez, Gerardo Hernandez, Ramon Labañino e René Gonzalez. Giuseppe Chiappini ha parlato della loro situazione, che da dieci anni sono in prigione, mentre i terroristi anticubani camminano liberamente per le strade degli Stati Uniti. In serata, insieme a Marco Capelli ed Aurora Rondini, assistiamo ad un concerto dedicato a Cuba, nella città di Lavagna.

Un altro piccolo paese, c'aspettava, è dove vive, l'insegnante dell'Università di Genova, Aurora Rondini. La stretta strada si addentrava tra le montagne per un terreno boscoso ed irregolare che ci sembrava inaccessibile in alcuni tratti e che come un serpente saliva fino alle case di pietra del medioevo, praticamente senza abitanti, perché qui risiedono solo sei famiglie. Le case sono di pietra e nella loro maggioranza sembrano abbandonate. Costituiscono un esempio per poter apprezzare il passaggio tra l'architettura del passato e la modernità.

Questo luogo conserva il vecchio sentiero degli antichi colonizzatori italiani, qui i nostri amici Ciccarelli e Marco Daneri ci hanno mostrato il ponte di pietra elevato e ben costruito, che è un gioiello dell'ingegnera di quell'epoca, piena di re e monarchi. All'incontro amichevole si è aggiunta Lodovica Marini, che parlò dell'importanza dei due documentari, che nel frattempo aveva già visto.

Il giorno prima della partenza siamo stati insieme alla famiglia di Raffaele Ciccarelli, sua moglie Carla Cuffini e suo figlio Cesare. Apprezziamo la sua biblioteca ed i quadri con paesaggi della campi coltivati cubani.

Parliamo delle sue ricerche sulle poste e le corrispondenze antiche; della Tiscornia, enclave all'epoca della pseudo-repubblica a Cuba, che serviva come carcere per emigrati nella Fortezza de la Cabaña a L'Avana, terreno che era proprietà di un italiano nato a Lavagna, vicino a Chiavari.

Mentre ci salutava, Ciccarelli ci ha consegnato il più recente dei suoi libri intitolato "I Saraceni a Trigoso", dove tocca temi come la religiosità, la storia, l'arte e la cultura di questo posto. Ciccarelli è studioso del Medioevo e delle sue tradizioni, specialmente dei temi della posta e delle comunicazioni.

Nell'anno 2004 è stato pubblicato il suo libro "Storia della Posta del Dipartimento degli Appennini dal 1805 al 1814"; e nell'anno 2006 un saggio sulle variazioni territoriali dell'antica provincia di Chiavari durante l'epoca napoleonica, perfino negli atti dell'accordo internazionale "La Liguria dal Mondo Mediterraneo al Nuovo Mondo", con la direzione di Nicoletta Varani.

Quando alla stazione dei treni, ci ha salutato, insieme a Marco Capelli, ha inviato i saluti al popolo cubano ed a Fidel ed ha parlato dell'importanza dello sviluppo delle relazioni culturali con la provincia di Granma.










Pagina inviata da Froilán González y Adys M. Cupull Reyes
(22 agosto 2008)


Cuba. Una identità in movimento

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