Con la stessa intensità con cui la Casa Bianca rafforza la sua guerra elettronica,
a Miami le televisioni e le radio locali s'impegnano a trasmettere
un'immagine di crisi e caos a Cuba, dove una situazione
insostenibile porterà ad un'esplosione sociale. Così, chi ascoltasse
questi terroristi mediatici si "convincerebbe" senza rimedio che
alla Rivoluzione mancano poche ore. Ciò dimostra che non c'è modo di
farli imparare le lezioni della storia.
Non è mancato nemmeno qualche corrispondente straniero all'Avana che
si sia lasciato trascinare, consapevolmente o inconsapevolmente,
dalla corrente di provocazione e insidia.
Quasi simultaneamente, il 13 luglio, a soli cinque giorni dal
passaggio dell'uragano, con il pretesto dell'accidente del
rimorchiatore successo undici anni fa — che fu sequestrato a mano
armata da un molo per imbarcazioni ausiliari, e che dette luogo alla
lamentabile morte di numerose persone, compresi donne e bambini, e
della quale si incolpò, in maniera infame,la Rivoluzione — circa
venti individui che formano parte dei menzionati gruppuscoli,
passando di fronte all'ospedale "Hermanos
Ameijeiras", hanno lanciato grida insultanti dando luogo alla pronta
e indignata risposta dei residenti della zona e dei lavoratori del
centro. Ciò ha reso necessaria la protezione da parte delle autorità
dei provocatori.
Devo aggiungere un altro precedente. Quando il paese era coinvolto
nella storica battaglia per la giustizia contro l'impero,
denunciando l'entrata clandestina negli Stati Uniti, sotto la
protezione della mafia cubano-americana e delle autorità di quel
paese, di Posada Carriles — responsabile insieme ad Orlando Bosch
della morte di 73 persone nella conosciuta strage delle Barbados — ed
esigendo il suo arresto ed estradizione in Venezuela, l'Ufficio
d'Interessi lavorava intensamente
nell'organizzazione di un'ipotetica Assemblea di Difesa della
Società Civile, convocata ufficialmente per il 20 maggio, data
umiliante ed infausta della nostra storia.
Tutto era concepito e finanziato dal governo degli Stati Uniti.
La denuncia di Cuba formulata l'11 aprile e la riunione all'Avana di
personalità di tutto l'emisfero per esigere l'estradizione in
Venezuela del terrorista e denunciare l'Operazione Condor ed i
mostruosi crimini commessi dalle dittature militari con la
complicità del governo degli Stati Uniti — specialmente quando Bush
padre era a capo della CIA e più tardi vicepresidente degli Stati
Uniti, all'epoca della guerra sporca contro Nicaragua e lo scandalo
Iran-Contras — poneva in difficoltà il
governo Bush ed i suoi principali complici.
Prima dell'azione terrorista delle Barbados, i partecipanti
all'Operazione Condor, Orlando Bosh e Posada Carriles erano
responsabili dell'organizzazione ed elaborazione di crimini
gravissimi contro
importanti figure cilene e di altri paesi latinoamericani.
Era evidente il proposito della SINA e dei suoi assoldati di
realizzare una provocazione contro le autorità rivoluzionarie cubane
che allontanasse l'opinione internazionale dallo scandaloso
complotto e dalla complicità tra Bush figlio ed il principale
terrorista dell'emisfero, a cui questi portò via dalla prigione di
Panama e gli permise successivamente di entrare negli Stati Uniti.
La presunta Assemblea in Difesa della Società Civile contò sulla
presenza dell'Ufficio d'Interessi degli Stati Uniti e perfino
ricevette un messaggio diretto di Bush e del gruppo terrorista di
Miami. Anche lo stesso Posada Carriles inviò il suo appoggio e
saluto all'Assemblea di Difesa della Società Civile. Tutti i dati e
le rilevanze della grottesca e provocatoria riunione sono registrati
e saranno opportunamente pubblicati. Il fatto è che l'equanimità ed
il sangue freddo della Rivoluzione ha messo a terra la rozza
manovra, non senza grandi sforzi per contenere l'indignazione della
popolazione residente, che non poteva comprendere la ragione di
quella tolleranza davanti a tale mercenaria e traditrice riunione.
Incoraggiati dall'apparente impunità della loro avventura, lo scorso
venerdì 22 luglio, quando tutto lo sforzo si concentrava nella
ricostruzione del paese, i "difensori della società civile" — spinti
dall'Ufficio di Interessi e fortemente stimolati dai voli e dalle
trasmissioni quasi giornaliere degli aerei militari e dai messaggi
sovversivi che implicavano, unito alla credenza diffusa dalla mafia
di
Miami, dell'imminente collasso della Rivoluzione — si sono
rinvigoriti per allestire una nuova provocazione; ma questa volta il
popolo, indignato a causa di un così vergognoso atto di tradimento,
si è interposto con le sue espressioni di fervore patriottico e non
ha permesso di muoversi ad un solo mercenario. E così accadrà quante
volte sarà necessario, sempre che traditori e mercenari oltrepassino
di un millimetro ciò che il popolo rivoluzionario, il cui destino e
la cui vita è in gioco di fronte all'impero più vorace, inumano e
cruento della storia, sia disposto a permettere.
La proclamata dissidenza o supposta opposizione a Cuba non esiste
che nella mente febbrile della mafia cubano-americana e dei
burocrati della Casa Bianca e del Dipartimento di Stato. S'ingannano
e s'intossicano da soli con le proprie menzogne.
Comprano gente opportunista, separata da ogni attività produttiva o
servizio utile, molte volte persone vagabonde ed in non poche
occasioni con barboni o delinquenti che non contano sulla stima e
l'appoggio di nessuno. Si ripetono le circostanze nelle quali le
autorità devono proteggerli: quando cercano d'inscenare qualche
provocazione e la prima cosa che fa l'Ufficio d'interessi è
convocare la stampa straniera. Lo stesso accadde quando invasero il
paese con mercenari armati, molti di loro antichi "batistianos",
partendo dal presupposto che il popolo sarebbe insorto contro la
Rivoluzione. A Cuba nessuno li conosce, vivono della pubblicità
all'estero. La mafia terrorista ed il governo degli Stati Uniti si
approfittano purtroppo delle facilità che ha offerto Cuba affinché
numerose agenzie stampa internazionali ed organi di stampa risiedano
ed informino da Cuba, senza alcuna restrizione da parte nostra
affinché possano muoversi ed agire con intera libertà. Alcuni
veramente lo fanno in assoluta complicità con l'Ufficio d'Interessi
per disinformare ed ingannare il mondo sulla realtà cubana. Tutti
sanno che nessun processo rivoluzionario ha mai avuto il consenso,
l'appoggio schiacciante e la fiducia su cui conta la Rivoluzione
Cubana, per la sua fermezza e lealtà ai principi, per il valore e lo
spirito internazionalista e la solidarietà del popolo cubano.
Varrebbe di più che l'impero non si lasciasse trascinare da
illusioni che lo conducano ad errori più gravi, perché nulla di
quanto è successo in altre parti sarebbe paragonabile a ciò che
succederebbe qui con quelli che tentassero di impadronirsi di Cuba.
Molto tempo fa, più di un secolo, Maceo li avvertì: raccoglieranno
solo la polvere del nostro suolo inondato di sangue se non periscono
nella contesa.
Oggi possiamo aggiungere: non potranno raccogliere nemmeno la
polvere del nostro suolo e dovranno versare molto più sangue che in
qualsiasi altro luogo del pianeta. Lo giuriamo!
Voglio approfittare dell'occasione per trattare altri temi di molto
interesse per il nostro popolo.
Durante i primi sei mesi di quest'anno, il paese ha dovuto
affrontare una difficile situazione risultata dalla siccità, dalla
scarsità d'energia elettrica e, più recentemente, dalle conseguenze
dell'uragano Dennis.
Come abbiamo già spiegato, i nemici della Rivoluzione, gioiosi,
hanno voluto utilizzare questi fatti per affermare che Cuba
attraversa una profonda crisi economica. Non hanno imparato niente
su di noi e ancora una volta sottovalutano la capacità di resistenza
e di lotta del nostro popolo.
La solida crescita che ha cominciato a mostrare la nostra economia
sin dallo scorso anno, è stata rafforzata nel primo semestre del
2005, ciò che posso dimostrare con dati inconfutabili che vi esporrò
di seguito:
Nel primo semestre, l'economia cubana è cresciuta un 7,3% e si stima
una crescita di circa il 9% verso la fine dell'anno, partendo dalle
positive tendenze che si apprezzano in quest'ambito.
Tale progresso fino a giugno si basa sull'incremento di 13 dei 22
rami dell'industria, tra cui spiccano: il settore della metallurgia
ferrosa con il 15,5%, quello della metallurgia non ferrosa con il
9,2%, l'industria della grafica con il 21,7%, quella dei prodotti
tessili con il 7%, l'industria alimentaria con il 3,6% e quella
delle bibite e del tabacco con il 4,4%.
Le costruzioni crescono 8,2%, le comunicazioni 7,1%, il commercio
10% e il settore dei servizi 13,3%
La produzione equivalente di petrolio grezzo e gas raggiunge circa
1,8 milioni di tonnellate, in pratica, quattro volte in più di ciò
che si otteneva all'inizio del periodo speciale. Attualmente si
spiega un importante sforzo per la perforazione e avvio della
produzione di nuovi pozzi di petrolio e gas che offrano al paese un
considerevole progresso nell'autorifornimento energetico.
La raffinazione di grezzo è cresciuta del 9,2%. Ciò ha consentito un
risparmio di 29,7 milioni di dollari per il totale di prodotti
raffinati, in confronto con i prezzi internazionali. Il consumo di
combustibile si è mantenuto invece a livelli simili a quelli
dell'anno scorso.
La generazione d'elettricità si è ridotta del 4% a causa delle
rotture negli impianti generatori, da una parte, e al prolungamento
dei periodi di manutenzione degli stessi, danneggiando attività
produttive e di servizi e la popolazione.
Si porta avanti un programma per il miglioramento delle reti
elettriche del paese, a cui sono destinati addizionalmente 50
milioni di dollari e che è stato compiuto al 34% nei primi cinque
mesi.
Il suddetto programma permetterà la riduzione dal 16,5% al 11% delle
perdite complessive per distribuzione d'elettricità e l'incremento
della qualità del servizio.
È in atto una profonda rivoluzione nella concezione della
produzione e dell'uso dell'energia elettrica. Sono stati acquistati
impianti ed equipaggiamenti per un valore pari a 282 100 000,00
dollari statunitensi, che sono in processo d'installazione; ciò
permetterà, entro un anno, disporre di un milione in più di kilowatt
di generazione elettrica.
Uso il dollaro nella mia spiegazione affinché possiate capire meglio
i costi in valuta convertibile.
Alla cifra indicata di nuove capacità di generazione elettrica si
aggiungeranno 200 mila kilowatt ottenuti da un nuovo impianto a
ciclo combinato e dall'adattamento al consumo di gas accompagnante
di un impianto termoelettrico, oggi paralizzato. Aggiungendo le
citate nuove
capacità al risparmio di non meno di un milione di kilowatt, che si
raggiungeranno mediante l'investimento di oltre 250 milioni di
dollari statunitensi, la produzione, i servizi, e le famiglie
disporranno, a partire dal secondo semestre del 2006, di una
capacità d'energia elettrica che raddoppierà quella odierna.
Insieme al problema elettrico si dovrà risolvere la necessità di
combustibile domestico. Personalmente, come Presidente del Consiglio
di Stato e del Governo, destino a questo problema una parte
importante del mio tempo, e non esagero, anzi, sono piuttosto
conservatore e parlo con
riserva di possibilità addizionali.
È stato contrattato l'acquisto di oltre 3,1 milioni di pentole a
pressione, 3,5 milioni di pentole elettriche per riso, 3,1 milioni
di pentole a pressione elettriche, 3,8 milioni di fornelli elettrici
e 1,1
milioni di ventilatori a 12 pollici.
Sono stati acquistati anche oltre 5,3 milioni di guarnizioni per
frigoriferi, 650 mila termostati e 7 milioni di guarnizioni di gomma
per caffettiere. Le attrezzature e accessori citati, che si
distribuiscono adesso in modo progressivo e accurato, continueranno
ad essere distribuiti durante il secondo semestre, secondo il
programma previsto.
Nell'industria farmaceutica s'investono oltre 100 milioni di
dollari. La produzione di questo settore cresce in modo sostenuto.
Si lavora nell'ampliamento e ristrutturazione degli impianti di
yogurt di soia, per elevarne la capacità di produzione fino a un
milione di litri al giorno, cifrá che aumenterà progressivamente.
Si lavora e s'investe per processare 25 mila tonnellate annue di
latte con cioccolato. Per il resto dell'anno si stima un livello di
produzione pari a 12 tonnellate da distribuire tra la popolazione.
Il programma di produzione di cafè di qualità comprende
l'introduzione e montaggio negli attuali impianti di torrefazione di
30 macchinari per l'imballaggio, 2 nuovi impianti per la tostatura
del cafè e 7 mulini; il suddetto equipaggiamento è ormai
contrattato. In agosto comincerà la distribuzione del cafè di
qualità in alcune province a partire dalla capacità installata.
Per ampliare, garantire e assicurare il magazzinaggio di cereali e
leguminose è stata iniziata la costruzione di capacità per mezzo
milione di tonnellate in sili metallici d'ottima qualità.
Si lavora anche nell'ampliamento delle capacità di produzione di
pasta.
vSaranno ampliate altresì le attuali industrie del Potere Popolare
per la produzione di fedelini e saranno montate 15 nuove fabbriche
simili.
Nei vecchi zuccherifici "Noel Fernández" (Camagüey) e "Marta Abreu"
(Cienfuegos) saranno montate 2 nuove fabbriche di pasta. Si
aggiungerà una nuova linea di pasta nella fabbrica Vita Nuova per la
produzione di 750 kg all'ora, e sarà modernizzata la fabbrica di
pasta Buona Sera di Santiago de Cuba. La capacità complessiva di produzione di pasta
lunga e corta sarà di 70 mila tonnellate. È previsto l'acquisto di
2 nuovi impianti per l'elaborazione del cacao con capacità pari a 25
mila tonnellate ciascuna.
Questa decisione, oltre a soddisfare il fabbisogno nazionale,
consentirà la produzione di grasso di cacao d'alta qualità da
esportare e di altri derivati del cacao.
Come parte della politica di rafforzamento dell'alimentazione del
nostro popolo, si porta avanti un programma per incrementare la
produzione di uova. L'obiettivo è quello di raggiungere nel 2006 una
produzione di oltre 2,2 pezzi.
Per sfruttare al massimo l'aumento nella disponibilità di carne di
maiale è stato approvato un insieme di investimenti.
Si lavora nel recupero della capacità di produzione di carne di
maiale per raggiungere nel 2006 una produzione totale di 80 mila
tonnellate di carne di maiali vivi e preparare le basi per
raggiungere 100 mila tonnellate nel 2007.
Saranno ampliate in modo considerevole le aree di piantagioni
protette e semiprotette per la produzione di vegetali d'alta qualità
per il consumo nazionale e l'esportazione.
La produzione di nichel raggiunse nel primo semestre 38 200
tonnellate.
Ciò costituisce un incremento rispetto l'anno precedente. Le
esportazioni di questi prodotti sono state le fonti più importanti
di entrate per il paese, con un guadagno pari a 545 milioni di
dollari nel
primo semestre.
L'arrivo di visitatori al paese fino al 30 giugno, in confronto con
l'anno scorso è cresciuto del 8%. Secondo le previsioni entro la
fine dell'anno si deve raggiungere la cifra di 300 mila visitatori.
Le entrate provenienti dal turismo sono cresciute del 11% rispetto
all'anno precedente, con un livello d'occupazione lineare del 66,9%.
Durante il 2005 si prevede di mettere in funzione 4 nuovi hotel che
apporteranno al turismo internazionale 1.921 camere.
L'industria elettronica raddoppia la produzione di software e
televisori.
Nel semestre sono cresciute le produzioni di cemento di un 20,8% e
delle barre d'acciaio di un 5%.
Con il proposito di dare una risposta alle necessità più urgenti in
modo d'aumentare la nostra capacità costruttiva, sono stati
approvati investimenti, ormai in via d'esecuzione, per 62 milioni di
dollari, che incrementeranno di un 51% la produzione di sabbia, di
un 74% quella di pietra, di un 59% quella di blocchi e di un 49%
quella degli elementi per i pavimenti.
Nel 2005 sono state ormai costruite 1.300 abitazioni. Nel resto
dell'anno sarà riparata la maggior parte delle abitazioni
parzialmente danneggiate dall'uragano Dennis, si costruiranno non
meno di 10.000 nuove in sostituzione di quelle totalmente distrutte
e si proseguiranno i piani già iniziati e di nuove costruzioni per
necessità più urgenti, fino a raggiungere un'addizionale di non meno
di 30.000.
Sono già contrattati o in via di contrattazione i materiali
necessari per un 100.000 nuove abitazioni per l'anno 2006 che
costituirà, con un ampio margine, la cifra più alta nella nostra
storia.
Non è compreso in questa cifra un numero elevato di
ristrutturazioni. Tutto dipenderà dal nostro sforzo umano.
La peggiore siccità, da quando esistono i registri, ha colpito il
paese dall'anno 2003 fino al maggio del 2005. L'impatto economico
della stessa si stima in più di 1.2 miliardi di dollari.
Per affrontarla sono stati investiti in opere idrauliche, fino al
2004, 183 milioni di dollari e quest'anno si calcola di effettuarne
per una cifra addizionale di 60 milioni.
Allo stesso modo è stato necessario investire in spese correnti più
di 70 milioni di dollari che comprendono 28.000 tonnellate di diesel
e 14.000 di benzina, soprattutto per portare acqua alle popolazioni
colpite, che nei momenti più critici raggiunsero più di 2 milioni
d'abitanti, arrivando a servire acqua con le cisterne a circa 2
milioni di persone.
Per la vitalità dell'economia è indispensabile la rianimazione del
trasporto pesante, seriamente colpito in questi anni di periodo
speciale.
Il periodo speciale e l'embargo degli Stati Uniti hanno colpito
duramente il trasporto ferroviario quasi fino al punto di farlo
arrivare al collasso.
Durante il presente anno s'investono con urgenza circa 40 milioni di
dollari nel trasporto ferroviario pesante. Sono stati riparate già
32 locomotive e mille vagoni da carico. Nei prossimi mesi dovrebbero
essere riparati altre 18 locomotive e quasi mille vagoni addizionali
per trasportare sabbia e cemento per le opere della Battaglia di
Idee ed il programma di costruzione delle abitazioni.
Sono state acquistati in Cina 12 nuove locomotive che arriveranno a
novembre.
I carichi trasportati dalle ferrovie sono cresciuti di 47.900
tonnellate rispetto al primo semestre dell'anno scorso.
Nel caso del trasporto pesante su gomma si sono riparati e messi in
strada 486 camion che erano fermi.
Il parco macchine del Ministero dei Trasporti ha trasportato, nel
semestre, 66.100 tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del
2004.
Sono state acquistate o sono in fase d'acquisto attrezzature
portuali, metalli per vie ferroviarie ed attrezzature e ricambi per
camion, per più di 15 milioni di dollari.
Sono stati stipulati contratti con la Cina per l'acquisto di mille
autobus moderni per il trasporto a distanza, dotati di motori molto
efficienti nell'uso del combustibile.
Ne sono arrivati ormai 200, che s'impiegano per necessità vitali.
Quest'anno si calcola di trasportare quasi 3 milioni di passeggeri
in più del previsto.
S'impone inevitabilmente il riesame delle tariffe, dato che
l'elevato costo del combustibile e delle attrezzature renderebbero
totalmente impossibile prestare questo servizio con i prezzi storici.
Nel settore della salute, gli investimenti hanno ricevuto
un'importante spinta durante il primo semestre, come mai si è potuto
fare in passato.
Sono state finite le 448 sale di riabilitazione di cui aveva bisogno
il paese e sono stati interamente ristrutturati 123 poliambulatorii.
Dei 444 poliambulatorii esistenti, la quasi totalità dispone ormai
di elettrocardiografi, 396 per la prima volta hanno ricevuto
apparecchi di ultrasuono con tre trasduttori e 115 contano su nuovi
apparecchi di raggi X. In ognuno di essi sarà installato il servizio
d'endoscopia; ognuno dispone di 4 computer e una biblioteca e 368
sono stati connessi ad Internet.
Da gennaio del 2004 si contano nei comuni, che ne avevano bisogno,
118 sale di terapia intensiva, dove fino a febbraio 2005 si sono
curati 42.561 pazienti, salvando la vita di 13.025, il 92% dei quali
presentavano rischi imminenti di morte.
Le cliniche odontoiatriche hanno ricevuto 851 nuovi apparati.
Sono in processo ristrutturazione, ampliamento ed equipaggiamento
più di 50 ospedali, per fornire un servizio superiore a pazienti
nazionali e stranieri.
Il programma è iniziato nel 2004 con un costo calcolato in 835
milioni di dollari, comprendente attrezzature d'ultima generazione,
valutate in circa 400 milioni di dollari.
Tra le attrezzature d'alta tecnologia ci sono oggi a disposizione 27
tomografi computerizzati a un taglio, disponibili ormai in tutte le
province del paese, 9 a 64 tagli, 8 impianti di risonanza magnetica
e 8 apparecchi di ultrasuono tridimensionale che a Cuba si
impiegheranno per la prima volta.
Contemporaneamente, il programma comprende la costruzione di 44
alloggi ospedalieri con un totale complessivo di 6.866 camere. Si
useranno per il servizio internazione di salute anche numerosi
alberghi tre o quattro stelle.
Il paese conta sulla capacità di operare e prestare servizio in
tutti i rami dell'oftalmologia a centinaia di migliaia di pazienti,
100.000 fratelli venezuelani lo riceveranno quest'anno, fino a ieri,
25 luglio, erano stati operati 25.024 pazienti di questo paese ed
una cifra simile di cubani.
Non meno di 15 mila cittadini della comunità dei Carabi lo riceverà
tra la seconda quindicina di luglio 2005 e giugno 2006. Il Venezuela
e Cuba hanno offerto di prestare questo servizio anche ad altri
100.000 latinoamericani nello stesso periodo. Si tratta di una
prodezza solidale ed umana senza precedenti nella storia umana.
La rivoluzione educativa che porta avanti il nostro paese
nell'ambito della Battaglia di Idee ha prodotto un salto di qualità
egualmente senza precedenti nel processo docente ed educativo.
In questa sfera, si è conclusa la ristrutturazione totale di 111
grandi scuole e si continua a lavorare in altre 56, così come in 5
Istituti Pedagogici.
Allo stesso modo si è iniziata la ristrutturazione di 25 politecnici
informatici, con capacità per 40.000 alunni, così come di 15 licei
della provincia dell'Avana sul totale dei 40 che riceveranno questi
miglioramenti. Il costo di questi programmi ammonta a più di 120
milioni di dollari.
Sono stati finiti nel semestre 118 Club Giovanili per un costo di 21
milioni di dollari.
Fino al termine del presente corso sono state terminate 1.197 opere
per il programma della Battaglia di Idee di cui beneficiano 503.174
studenti.
Si lavora alla riparazione totale di 16 EIDE (N.d.T. Scuole Medie
Sportive), ad un costo superiore ai 14.600.000 dollari. Una è già
stata terminata e 113 sono in fase di costruzione.
Sono state incrementate 20 sedi universitarie nelle prigioni, con
590 nuovi studenti.
Come prova delle potenzialità della nostra economia, nel mese di
maggio è stato incrementato il salario minimo da 100 a 225 pesos,
beneficiandone 1.657.191 lavoratori che rappresentano il 54% degli
impiegati statali, con un costo annuale di 1.065 milioni di pesos.
Ciò ha fatto salire il salario medio, a fine del primo semestre, a
334 pesos rispetto ai 282 di fine 2004.
Nel mese di luglio sono aumentati i salari nei settori della sanità
e dell'istruzione, beneficiandone 857.400 lavoratori con un costo
annuale di più di 523 milioni di pesos.
Nella Previdenza Sociale sono state aumentate le pensioni a
1.468.000 persone, più del 97% del totale.
Nell'Assistenza Sociale 476.512 persone hanno ricevuto un incremento
delle pensioni pari a 50 pesos mensili.
Entrambe le misure rappresentano un costo annuale di 1,19 miliardi
di pesos.
Delle misure segnalate hanno tratto profitto 4.4 milioni di persone,
che rappresentano il 30,9% della popolazione, con un costo annuale
di 2.78 miliardi di pesos. Poi si continuerà ad aumentare il salario
in altri settori.
Rispetto allo stesso periodo del 2004, durante il primo semestre le
esportazioni di beni e servizi sono cresciute di un 26,3%.
Il saldo favorevole nel commercio dei servizi permette compensare lo
sbilancio nell'interscambio di beni, raggiungendosi un discreto
saldo positivo della bilancia commerciale, superiore anche a quello
ottenuto l'anno precedente.
Nell'esportazione di beni spiccano per la loro importanza il nichel,
i farmaci generici e biotecnologici, i sigari e lo zucchero, mentre
nei servizi svolgono un ruolo decisivo quelli medici ed il turismo.
I suddetti risultati si ottengono nel bel mezzo di un processo di
riordinamento dell'attività del commercio estero in cui il numero di
imprese autorizzate ad importare si è ridotto da 192 a 89 e il 67%
delle importazioni totali del paese si concentrano in 23 entità,
riducendosi inoltre del 26% la partecipazione di intermediari negli
ultimi due anni.
Rispondendo ad una politica economica che assicurasse la
soddisfazione degli interessi sociali e delle priorità fondamentali
del paese, si è adottato un insieme di misure nella sfera monetaria
tendenti al rafforzamento della moneta nazionale. Verso la meta del
2003 si elimina
il dollaro nelle operazioni commerciali tra imprese e si crea un
controllo dei cambi nella Banca centrale per le operazioni esterne.
In novembre del 2004, come risposta alle minacce del Governo degli
Stati Uniti, si elimina la circolazione del dollaro anche nella rete
dei negozi in valuta e si applica una penalizzazione del 10% alle
operazioni di cambio di questa moneta, misura che è stata instaurata
offrendo il massimo di facilità alla popolazione e senza interessare
i loro depositi bancari.
All'inizio del presente anno queste azioni si completano mediante
una rivalutazione del 7% del peso cubano rispetto al peso cubano
convertibile, incrementando così il potere d'acquisto del peso
cubano nella rete dei negozi in valuta. Addizionalmente il peso
cubano convertibile è stato rivalutato di un 8% rispetto al dollaro
e ad altre valute.
Queste misure hanno rafforzato la nostra sovranità monetaria ed
hanno propiziato una maggiore equità tra i ceti della popolazione
che ricevono entrate in diverse monete. Adesso ogni moneta che
circola è emessa dalla Banca centrale di Cuba, diversamente da
quanto avveniva nel passato, quando una parte di esse era emessa da
un'autorità monetaria di un paese che mantiene un ferreo embargo
contro Cuba.
Alcuni effetti pratici sono stati: un incremento del risparmio in
pesos cubani del 32% rispetto a settembre dell'anno passato, ciò che
dimostra maggiore fiducia nella moneta nazionale, l'aumento della
proporzione di depositi in pesos cubani convertibili sul totale dei
risparmi in valuta che dal 20% passa al 50% del totale, un notevole
incremento della valuta raccolta dalla Banca Centrale.
Inoltre, si è riusciti a diminuire sostanzialmente la partecipazione
del dollaro sul totale delle entrate di banconote estere nel paese.
Nel passato, la partecipazione del dollaro eccedeva il 90%, mentre
ora si mantiene all'incirca sul 30%, ciò che riduce sostanzialmente
il rischio derivato dalle minacce del Governo degli Stati Uniti.
Dall'anno in corso è stata stabilita una centralizzazione razionale
delle decisioni relative all'impiego delle valute. L'autorizzazione
per queste transazioni bisogna ottenerla prima di contrarre le
obbligazioni, il che ha significato una maggiore effettività nelle
contrattazioni e più sicurezza nell'adempimento degli accordi di
pagamento.
Ciò ha contribuito considerevolmente alla lotta contro i reati e la
corruzione e, tra l'altro, ha permesso di prendere importanti
decisioni per eliminare intermediari commerciali non rappresentativi
nel commercio internazionale, la cui attività originava un
incremento sproporzionato
dei prezzi delle merci e dei servizi che il paese acquista
dall'estero. Mediante questo processo si sono concentrati nella
Banca Centrale le entrate in valuta dello Stato e la possibilità di
poter disporre delle stesse, il che ha rafforzato in modo rilevante
le capacità negoziatrici dello Stato socialista, con i conseguenti
benefici nella gestione commerciale e finanziaria. Allo stesso modo
è stato possibile adempiere gli obblighi derivati dai nuovi impegni
finanziari esteri e dai debiti
rinegoziabili, con accesso a nuovi finanziamenti in condizioni più
vantaggiose.
Infine, come parte degli accordi derivati dall'ALBA, è stata creata
una filiale bancaria di una banca cubana in Venezuela ed è stata
autorizzata l'apertura di una filiale di una banca venezuelana a
Cuba.
Per la prima volta dall'inizio del periodo speciale, nel 2004 il
saldo delle operazioni correnti è stato sovreccedente, dovuto
principalmente al notevole incremento dei servizi esportati. Si
prevede per il presente anno un risultato più favorevole partendo
dalle maggiori entrate dei servizi prestati.
Le vendite nei negozi con riscossione in valuta si stimano
raggiungano, alla chiusura di giugno, una cifra superiore del 6,1% a
quella dell'anno scorso.
L'accordo tra la Repubblica Bolivariana del Venezuela e la
Repubblica di Cuba, sottoscritto secondo i principi dell'ALBA, ha
costituito un considerevole progresso nel cammino dell'unità e della
vera integrazione tra i popoli dell'America Latina e dei Carabi.
L'accordo "Petrocaribe"
costituisce un altro passo straordinario ed un vero esempio di
fratellanza e solidarietà tra i popoli.
L'interscambio commerciale tra Venezuela e Cuba quest'anno aumenterà
a non meno di 3 mila milioni di dollari.
Nel 2005, Venezuela e Cuba saranno, senza dubbio, i due paesi
dell'emisfero che raggiungeranno la più grande crescita economica.
Per questi nobili, costruttivi e pacifici sforzi, il governo
imperialista accusa il Venezuela e Cuba, Chávez e Castro, di
destabilizzare e sovvertire i paesi della regione.
Davanti a simili imputazioni contro il Venezuela e Cuba, se il
Presidente Chávez fosse d'accordo, un giorno come oggi sarebbe
l'occasione propizia per rispondere:
Condannateci, non importa, la storia ci assolverà!
Pagina inviata dall'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
(19 agosto 2005)