Cuba

Una identità in movimento

La cultura cubana

a cura dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba (circolo di Milano)



Cultura e Arte

La cultura e l'arte cubane, risentono fortemente delle eredità delle diverse etnie che hanno fatto parte della storia dell'Isola.

In particolare, la musica, l'architettura, la letteratura, il balletto, le arti figurative, sono permeate di influssi della cultura africana o coloniale, o di entrambe.

L'ideologia della Rivoluzione considera l'arte "l'ammaestratrice del popolo". Nel gennaio 1961, fu fondato il Consiglio Nazionale di Cultura a cui fu attribuito il compito principale di ricercare, ricostruire e mettere in luce l'importanza del lavoro artistico.

Nel 1962 fu creata l'Accademia Nazionale dell'Arte ai cui corsi sono ammessi, dopo una severa selezione, gli alunni migliori provenienti dalle Escuelas de arte.

Nel 1977 furono aperte le prime Casas de la cultura previste in tutte le città. Esiste anche la Casa de las Américas, considerato il centro culturale più prestigioso di tutta l'America Latina, che ha il compito di facilitare gli scambi culturali con gli altri paesi dell'America Latina.

A Cuba si è sviluppato un movimento artistico di una grandezza tale che attualmente esistono nel paese più di 33.000 gruppi artistici che riuniscono circa 300.000 appassionati.


Letteratura

Cuba ha una produzione editoriale molto elevata con tirature altissime. Lo Stato sovvenziona gran parte dei costi della produzione editoriale e i libri vengono venduti a prezzi realmente molto bassi.

Per risparmiare sui costi, viene utilizzata carta poco pregiata e si trascurano le illustrazioni. Per lo stesso motivo Cuba nel 1967 era uscita dalla Copyright Convention, in cui è rientrata solo qualche anno fa. L'enorme produzione editoriale, nei primi anni del periodo especial, ha avuto un recesso da cui sta iniziando a uscire solo adesso.

La preparazione letteraria avviene prevalentemente all'università, ma esistono anche "officine letterarie".

Di "letteratura cubana" si può parlare solo nell'800, con il sorgere dell'identità nazionale. La figura di maggior spicco di quell'epoca fu José Martí (1853-1895), poeta, scrittore, critico, saggista, considerato il padre dell'indipendenza di Cuba dalla Spagna. La sua opera si incentra su temi politico-sociali. Su alcuni dei suoi "Versos sencillos" si canta la famosissima "Guantanamera".

Le figure più note della prima metà di questo secolo sono il poeta Nicolás Guillén e il romanziere Alejo Carpentier entrambi grandi oppositori del regime di Machado e per questo esiliati.

A Guillén e ai suoi versi "lungo coccodrillo verde con occhi d'acqua e di pietra" si deve questo diffusissimo modo di rappresentare Cuba.

Lo scrittore Abel Prieto è stato Presidente dell'UNEAC — l'Unione Nazionale degli Scrittori e degli Artisti Cubani.


Arti Figurative

Fino agli inizi del 1900 la pittura cubana era essenzialmente accademica. Dopo i primi contatti diretti con la pittura europea, un gruppo di pittori cubani che si era recato a Parigi iniziò a produrre opere che riunivano elementi europei ed elementi caraibici e coloniali.

Wilfredo Lam, la cui opera ha subito influenze diverse, da quella afro-cubana a quella di Picasso, e René Portocarrero, celebre per i suoi colori caldi e brillanti, sono tra i più famosi pittori cubani.

A differenza di altri paesi socialisti che hanno spesso costretto l'arte entro i limiti del realismo, Cuba ha sempre lasciato spazio e libera espressione ai gruppi d'avanguardia e agli artisti.

A questa libertà creativa si deve anche il grande sviluppo che hanno avuto sul piano artistico la grafica del manifesto politico e i murales.

Ogni due anni si tiene la Biennale di La Habana, dove si danno appuntamento artisti di tutto il mondo.


Cinema

Nel 1959 fu fondato l'ICAIC — Istituto Cubano dell'Arte e dell'Industria Cinematografica — che contribuì non solo a promuovere la produzione di film cubani, ma anche a diffondere la conoscenza del cinema. Dopo la Rivoluzione, il cinema arrivò anche nei paesi più sperduti, portato su camion di Cine Movil, da cinematografi ambulanti. La produzione, seppure non molto elevata, ha avuto uno sviluppo qualitativo straordinario e il cinema cubano si è fatto conoscere anche all'estero.

A Cuba si trova anche la Scuola Internazionale del Cinema, TV, e Video e la Fondazione del Nuovo Cinema Latino Americano presieduta da Gabriel García Márquez, scrittore colombiano, premio Nobel per la letteratura.

A La Habana, ogni anno a dicembre, si celebra il Festival Internazionale del Cinema Latino Americano.


Teatro

Il teatro, prima del 1959, era appena conosciuto e poteva contare su un debole appoggio ufficiale. Diventò popolare soprattutto per merito di un vasto movimento di appassionati. Questo ha permesso la nascita di gruppi teatrali in tutto il paese, sia di teatro per adulti che di teatro per bambini. Attualmente esistono diverse centinaia di piccole compagnie di dilettanti.

La Habana è sede del Festival Internazionale del Teatro.


Musica

Se c'è qualcosa che caratterizza Cuba certamente è la sua musica, perché il cubano è un popolo musicale per eccellenza. A Cuba la musica scandisce e accompagna ogni momento della giornata.

Molto amata e famosa in tutto il mondo, la musica cubana ha una sua precisa e inconfondibile identità che deriva dalla fusione dei concitati ritmi di origine africana con le melodie della musica popolare spagnola.

La musica tradizionale nera per lungo tempo fu suonata clandestinamente durante le cerimonie religiose in onore degli dei proibiti. Lo strumento principale era il tamburo, in tutte le sue varietà, il cui suono "metteva in contatto con il dio". Quando alla fine del 1800 le autorità spagnole proibirono l'uso dei tamburi, i neri usarono le cassette del pesce (da qui il nome di rumba de cajón).

Alla fine del XIX secolo la cultura musicale spagnola e quella afro-cubana, prima nettamente distinte, erano ormai fuse. Le danze importate dagli spagnoli, minuetto, contraddanza, bolero, erano state reinterpretate dagli indigeni con il loro strepitoso senso della musica. Gli strumenti degli spagnoli, come la chitarra e il liuto, venivano utilizzati insieme ai bongos, alla marimbula, al güiro, al flauta de garrocho, etc.

Danzón, rumba, guajira, conga, mozambique, cucaracha, mambo, cha cha cha, son, sono solo alcuni dei ritmi cubani famosi nel mondo.

Di notevole importanza la corrente musicale della Nueva Trova nata alla fine degli anni '60.


Musica classica

Fino al 1959 a Cuba c'era un solo conservatorio. Successivamente, nella sola città di La Habana sorsero tre conservatori e una Scuola Nazionale di Musica.

Numerose altre scuole di musica operano attualmente anche nelle altre città cubane.


Danza

La danza è una delle espressioni artistiche che ha raggiunto il maggior sviluppo. La punta di diamante è rappresentata dal Balletto Nazionale di Cuba diretto dalla prima ballerina Alicia Alonso. La compagnia di balletti unisce i pregi della scuola russa e della scuola americana. Creata nel 1959, ha raggiunto in pochi anni notorietà mondiale e si è fatta anche promotrice di un festival internazionale.

Dopo la Rivoluzione sono nate anche altre compagnie tra le quali la Scuola Cubana di Balletto e il Gruppo di Danza Nazionale di Cuba, conosciuti nel mondo per l'altissimo livello raggiunto.

Nel 1962 è stato fondato a Cuba il Conjunto Folklorico Nacional de Cuba, un corpo di ballo folcloristico, creato da operai di vari settori, a cui è stata affidata la cura e la conservazione della tradizione di ballo cubano, dalle danze degli indiani Areito a quelle di origine afro-cubana.


Carnevale

Il carnevale cubano ha origine nelle sfilate che si tenevano il giorno dell'Epifania, quando agli schiavi neri era permesso scendere per le strade danzando e cantando, raggruppati secondo la nazionalità (cabildos), vestiti con i loro costumi tradizionali. I re dei cabildos ricevevano doni dal Governatore in persona.

Attualmente la celebrazione del carnevale coincide con la fine della zafra, la raccolta della canna da zucchero, alla fine di luglio ed è sentita come una manifestazione indispensabile della cultura popolare.

Il cuore del carnevale è la sfilata, desfile, delle comparsas che danzano nelle strade assieme alla folla a ritmo di conga. Le comparsas sono formate da gruppi di musicisti e di ballerini che hanno ognuno la propria sede nella quale studiano e provano per tutto l'anno la loro esibizione.

Il più famoso è il carnevale di Santiago de Cuba.

Negli ultimi anni la celebrazione del carnevale, sia a causa del periodo especial, sia per le accuse di spreco che aveva subito, è molto meno sfarzosa.


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Webmaster: Carlo NobiliAntropologo americanista, Roma, Italia

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