Una lettera poco conosciuta di Carlos Manuel de Céspedes al Presidente del Messico Benito Juárez
Carlos Manuel de Céspedes
All'eccellentissimo Signor Cittadino Benito Juárez
Presidente della Repubblica del Messico
Eccellentissimo Signore:
Questo Governo è venuto a conoscenza di una comunicazione che il cittadino Pedro Santacilia ha diretto al Club Rivoluzionario Cubano a New York (oggi Giunta Centrale Repubblicana di Cuba e Porto Rico), secondo cui il Governo generale di codesta Repubblica, della quale lei è l'Eccellentissimo e molto degno Presidente, ha deliberato che la bandiera di Cuba venga ricevuta nei porti della Nazione anche nel caso non sia stata ancora fatta una dichiarazione ufficiale che riconosca ai patrioti cubani lo status di belligeranti.
Lo stesso cittadino Santacilia, dando segnali di inequivoco amor patrio, ha reso noto al detto club che il Congresso aveva autorizzato l'Esecutivo a riconoscere la detta belligeranza quando da questi ritenuto conveniente.
È per me altamente soddisfacente che il Messico sia stata la prima nazione d'America a manifestare così la sua generosa simpatia alla causa dell'indipendenza e della libertà di Cuba. Il popolo cubano e la Camera dei Rappresentanti sono concordi con questo sentimento. Non ci si poteva aspettare meno dal Magistrato che ha sacrificato tutto per il riscatto ed il trionfo della libertà, strappandola con abnegazione ed eroismo all'oppressione dei tiranni. Non ci si poteva aspettare meno, torno a dirlo, da un figlio illustre del Nuovo Mondo che, con singolare patriottismo, ha saputo rompere le catene con cui lo status quo ante intendeva tenere imprigionata la santa indipendenza d'America a dispetto dell'astuzia e del potere del Cesare d'Europa, gravemente ferito dal trionfo glorioso del Messico. E non ci si potrebbe aspettare meno dai magnanimi sentimenti dei figli di Anahuac.
Riceva quindi, Eccellentissimo, la sincera dimostrazione della mia profonda gratitudine e di quella del popolo cubano e si degni di trasmetterle al Congresso ed ai fratelli della nostra eroica nazione che lei, Eccellentissimo, presiede, ricevendo nello stesso tempo i voti della mia considerazione e del mio distinto apprezzamento.
Patria e Libertà. Sibanicú, 9 giugno 1869
Eccellentissimo Sig. Carlos Manuel de Céspedes
Archivo Nacional. Fondo: Donativos y Remisiones. Caja 154 Sig. 31-12
Fonte: http://it.granma.cu/
L'Avana. 4 agosto 2006