|
Cuba |
|
Una identità in movimento | ||
|
Alejo Carpentier: scrittore di portata mondiale
Mireya Castañeda
Inaugurato all'Avana il Congresso lnternazionale nel centenario della sua nascita
Gli accademici dell'America, l'Asia, il Medio Oriente e l'Europa hanno cominciato a Casa de las Américas un ciclo di conferenze sulla vita e l'opera dell'insigne scrittore Alejo Carpentier, che permetterà, stando ai partecipanti, un'introduzione a questa grande personalità delle lettere universali.
I professori degli Stati Uniti, Spagna, Germania, lndia, Australia, Francia, Cuba, Peru, Costa Rica, Messico, Egitto, Belgio, Martinica, ltalia, Porto Rico, Colombia e Taiwan, hanno iniziato le esposizioni di alto livello teorico sulle diverse sfaccettature di Carpentier a proposito del suo centenario. Questi temi vengono studiati sistematicamente nelle loro rispettive università. Quella molteplicità dell'attività intellettuale di Carpentier è stata sottolineata nel suo intervento inaugurale dal saggista e poeta Roberto Fernández Retamar, presidente della Casa.
"Senza dubbio, è stata la sua finzione a dargli la preminenza", ha affermato Fernández Retamar, ma senza scinderlo dai suoi altri interessi, tra i quali ha citato i suoi libretti per balletto, la sua opera, i suoi racconti e il suo "enorme operato" nella stampa.
"Tutto questo — ha precisato Fernández Retamar — senza essere affatto un uomo neutrale".
Il Presidente di Casa de las Américas si è riferito alla posizione di Carpentier a favore della Repubblica spagnola, alle sue testimonianze sulla mostruosa guerra contro il Viet Nam e insieme ai più progressisti movimenti della sua Isola natale. Ha anche ricordato lo stretto vincolo di Carpentier con la Casa, la creazione del Premio Letterario, le sue collaborazioni nella rivista Casa de las Américas.
"Si può dire che è stato uno degli artefici della Casa. Ma ci supera, come supera sua Patria e tutta l'America. È uno scrittore di portata universale".
Per Fernández Retamar è molto azzeccato il nome del Congresso, Il secolo di Carpentier, non solo come glossa del suo eccezionale romanzo Il secolo delle luci, ma perché
"... si tratta di uno di quegli esseri umani che hanno saputo personificare nelle sue lotte, nelle sue creazioni, nei suoi dolori e nelle sue speranze l'agitato XX° secolo".
La Conferenza lnternazionale (dall'8 al 12 dicembre) accoglierà anche la presentazione di libri, esibizioni di documentari, una mostra della Collezione Carpentier della Biblioteca Nazionale e l'Esposizione Flora Carpenteriana dell'artista Jorge Duporté.
Fonte: http://www.granma.cu/italiano/2004/noviembre/mier10/carpentier-it.html
Cuba. Una identità in movimento
Webmaster: Carlo Nobili — Antropologo americanista, Roma, Italia
© 2000-2009 Tutti i diritti riservati — Derechos reservados