Cuba

Una identità in movimento


Fernando Pérez e il suo progetto cinematografico su Martí

David Leyva González


Grazie a un dialogo con Gloria Cossío, assistente alla regia di Fernando Pérez, che sta investigando nella nostra biblioteca sulla vita di José Martí, abbiamo saputo che si sta preparando un film sull'Eroe Nazionale di Cuba, ora in fase preparatoria.

Si tratta di una buona aspettativa per il cinema cubano e per gli appassionati alla figura di Martí che, in un certo senso, è il punto di riferimento più trascendente della storia cubana come nazione. Le radici delle lettere e della politica sono state segnate dal suo passaggio, biforcandole, e la sua immagine è divenuta leggenda nella storia e nella quotidianità di un popolo che lo conosce come il pane, come una ceiba o un viso familiare che rimane nella nostra visione di ogni giorno.

Con questa icona così ben conosciuta, che abbiamo riempito eccessivamente di serietà etica, si sta creando un nuovo progetto di pellicola e la responsabilità, o il peso di questo compito audiovisivo è nelle mani di Fernando Pérez, che più che le mani pone tutta la sua forza cerebrale per realizzare una sceneggiatura che sia all'altezza del suo compito.

Sinora sappiamo solo che limiterà l'argomento all'infanzia e adolescenza di Martí e che sarà una coproduzione ICAIC — Televisione spagnola.

Anche se le informazioni sono scarse, i suggerimenti mentali ci hanno invaso, con quest'altro adolescente nel cinema di Fernando Pérez...

Questa età è propizia per il gusto simbolico del regista, anche se non si può scartare che potrebbe decidersi per un'estetica più realista.

Trattando solo l'adolescenza si libera di tratti pretenziosi e può condensare il suo messaggio in un pezzo di vita che si adatta alla cinematografia e permette d riflettere la novità intrinseca dell'infanzia, il cambio e la crescita del giovane, l'intensità esistenziale, la ribellione sincera e pura che gli bolle nella mente ancora inesperta.

Quei pensieri e quelle idee iniziali che devono già essere difese con un'energia appassionata... Forse riceveremo una delusione conoscendo la vita tremenda di Martí adolescente nel Presidio e sarà un impegno fotografico molto forte per Fernando Pérez realizzare artisticamente il realismo grottesco con cui è sempre stato rappresentato Martí in quelle giornate.

Il regista starà alla pari con gli scrittori delle tragedie greche: si sa di già il destino dell'Eroe e si andrà al nuovo anfiteatro a vedere che attore interpreta Martí, se il mito si umanizza e se nel bilancio artistico vince l'uomo o l'eroe, se ci sarà artificio nella narrazione e se la dualità estetica del regista riprenderà il realismo di una parte iniziale del suo cinema o la ricchezza simbolica successiva.

Adesso è cruciale che le intenzioni divengano concrete e che, senza perdere tempo, il regista faccia fermentare questo vino artistico che ci promette.


    Ufficio del Programma Martiano (OPM)
    Traduzione di Gioia Minuti



Pagina inviata da Gioia Minuti
(17 settembre 2007)


Cuba. Una identità in movimento

Webmaster: Carlo NobiliAntropologo americanista, Roma, Italia

© 2000-2009 Tutti i diritti riservati — Derechos reservados

Statistiche - Estadisticas